Crowdfunding & Kickstarter
|Se ne sente parlare sempre più spesso, ma cosa sono e come funzionano le cosiddette “(auto)produzioni dal basso”? Ecco una breve guida con tutto quello che c’è da sapere!
Il nome
Il “basso” siamo noi, i lettori. “Crowd” significa “folla”, mentre “funding” è il “fondo”, nel senso di “finanziamento”; “kick start” si rifa al concetto di “spinta iniziale”, e si riferisce al contribuito che aiuta a mettere in moto la produzione. In tutti i casi, l’idea alle spalle è la stessa.
Il concetto
L’artista, l’autore (o il team di artisti/autori) ha un progetto, un’idea di un’opera, ma gli mancano i soldi per finanziarla; allora prepara un prospetto, una spiegazione dettagliata di quello che vuole creare, e mette il tutto su una piattaforma, un sito internet creato apposta, dicendo: “questa è la mia idea; se vi piace, finanziatemi, e in cambio avrete diritto a x, y, z”.
Tempi e cifre
Ogni progetto/idea ha un massimo di fondi da raggiungere, e un limite temporale entro cui raggiungerlo. Di solito si tratta di qualche mese; ad esempio, “10.000€ da raggiungere in 2 mesi”, o “3.000€ da raggiungere in 30 giorni”, e via così. Questi solitamente sono indicati in alto, a destra o a sinistra, della pagina del progetto.
Il funzionamento
Le persone interessate “promettono” il loro contributo (di solito si parla di “donazioni”, o di “acquisto di quote”) registrandosi al sito e lasciando il proprio recapito virtuale. Se viene raggiunta la cifra entro il tempo prestabilito, il progetto va in porto: l’artista preleverà i fondi dagli utenti che hanno contribuito, realizzerà l’opera, dopodiché invierà loro i premi previsti. Se non viene raggiunga la cifra, il finanziamento fallisce; dai conti dei contribuenti non viene prelevato un centesimo – semplicemente, non se ne va nulla.
Premi e quote
La tipologia più frequente di ricompensa per chi contribuisce è una copia dell’opera prodotta. In questo senso, in pratica, si “acquista” prima che il prodotto sia disponibile; io “prometto” magari 10€, e se il fumetto che mi interessava viene finanziato, ne riceverò a casa una copia. Tuttavia, per aver diritto a una copia (o a un premio qualsiasi) ci sono cifre minime da versare. I finanziamenti da 1 o 2€, magari, vi procureranno solo un “grazie” dell’autore (ma se tenete al progetto, anche le piccole somme possono aiutare!), mentre chi dona 100€ o più, potrebbe aver accesso a contenuti esclusivi, a più copie, a poster o altri gadget.
In alcuni casi il finanziamento va “per quote”; una quota consiste in 5 o 10€, e i contribuenti possono solo sceglierne quante acquistarne (non si possono donare cifre intermedie). Di solito a seconda del numero di quote si accede a premi diversi (1 quota = premio minimo, 5 quote = premio medio, e così via).
I rischi
L’unico vero rischio è che l’opera finanziata non vi piaccia quanto avevate sperato, visto che si tratta di acquisti/donazioni a scatola chiusa. Per questo gli artisti/autori più accorti si premurano di spiegare dettagliatamente cosa intendono realizzare, anche con l’ausilio di materiale audiovisivo.
Il rischio di truffa è invece minimo; le piattaforme per la raccolta fondi garantiscono la sicurezza per i contribuenti.
Le piattaforme
Le più famose sono Produzioni dal basso e l’americana Kickstarter. Entrambe prevedono una registrazione al sito gratuita.
Perché finanziare progetti?
Da un punto di vista ideologico, finanziare direttamente gli artisti/attori permette loro di vivere del proprio lavoro e arricchisce il mercato, portandovi opere che le case di produzione avrebbero snobbato. Da un punto di vista pratico, contribuire al finanziamento, rispetto all’acquisto, vi permette di risparmiare e di accedere a contenuti esclusivi.
Cosa c’entra questo con lo yaoi?
C’entra moltissimo: lo yaoi, il MM, sono ancora generi di nicchia: questo significa che solo una fetta minima di artisti/autori riesce effettivamente a produrre e distribuire le proprie opere nel mercato (anche se in tal senso si stanno facendo progressi). Le produzioni dal basso sono dunque un sistema per aumentare l’offerta e diffondere il genere! 🙂
Esempi
L’antologia It’s OK!! (ora in vendita nello store Renbooks) è stata finanziata dal basso; al momento è in corso la raccolta fondi per la webserie Lista di nozze.
Kiiii