Mimì
|Titolo originale: Mimi
Autore: Sébastien Marnier
Lingua: francese
Genere: drammatico, vita quotidiana
Tendenza gay: tendenza media
Contenuti: contenuti espliciti
Editore: Fayard
In Italia:
Titolo edizione italiana: Mimì
Anno: 2012
Pagine: 368
Traduttore: Giacomo Bonetti
Editore: Playground
Collana: //
Formato: cartaceo
Prezzo: 18.00 €
Disponibile: sì
Storia:
Jean-Pierre ha cinque anni, cinque fratelli e un padre violento. Vive in uno squallido palazzo nella più difficile periferia parigina. Vitale e timido, apprende in famiglia, e anche per le strade di La Courneuve, che l’unica legge è quella del più forte e che bisogna sempre far parte del gruppo. Ma a scuola incontra la diversità, nella figura di un compagno di classe, Barthélémy, che tutti prendono in giro con il nome femminile di Mimì.
Studente modello, delicato e biondo, Barthélémy non guarda la televisione, non gioca a calcio e insieme ai genitori viaggia spesso all’estero. Nel contesto della periferia parigina appare subito come il diverso e il privilegiato, scatenando il senso di rivalsa nei compagni e in particolare in Jean-Pierre, che regolarmente picchia e umilia Barthélémy. Dopo un’adolescenza e una giovinezza segnate da insuccessi scolastici e dalla difficoltà di rapporti con le ragazze, Jean-Pierre decide di lasciare la periferia parigina per trasferirsi a Lione, dove svolge il lavoro di pizzaiolo. Appassionato di film porno, è convinto che tutte le donne vogliano andare a letto con lui, così come gli uomini, che insulta, dando loro dei “froci e dei pervertiti”.
La vita gli fa schifo e si sente allo stesso tempo disprezzato e minacciato. Dentro di sé monta un’aggressività che aspetta solo il momento giusto per esplodere. Poi, per caso, incontra di nuovo Mimì (Barthélémy) che è diventato un politico di successo, sposato con una donna bellissima. Per lui è troppo. Mimì si trasforma in un’autentica ossessione, che lo porterà a elaborare un piano folle e criminale.
L’esordio di Sébastien Marnier è un thriller psicologico che segue le “gesta” di Jean-Pierre, bambino e poi adulto, segnato dalla periferia parigina più degradata. La cronaca delle ossessioni erotiche di un ragazzo senza speranza, del suo bisogno di rivalsa, aizzato dalla convinzione di non avere nulla mentre gli altri hanno tutto.